| 14/04/2019 - Case Vacanza Edera
Case Vacanza Edera nel 2019 si fa pių interessante e piena di piacevoli sorprese.Sconti dal 10% al 20% per chi prenota in anticipo la propria vacanza, con un minimo di sette pernottamenti. Speriamo di aver fatto cosa gradita ai nostri visitatori e vi auguriamo buona permanenza sul nostro sito internet. Per qualsiasi informazione non esitate a cont... | continua
> |
|
TRAPANI
- Trapani, situata su una lingua di terra che si protende verso il Mediterraneo,
sorge sullestrema punta occidentale della Sicilia, ella è dunque
di forma due volte più lunga che larga, et è due volte tanto larga
a levante quanto da ponente
Così descritta nellHistoria
di Trapani dallillustre storico del XVI secolo, il Pugnatore; lantica
Drepanum è nata dal mito allorchè Cerere, Dea delle messi, alla
disperata ricerca della figlia Proserpina rapita, perse proprio qui, la falce
che recava in mano. Fondata dagli antichi elimi, la città oggi è
capoluogo di Provincia e da sempre meta di viaggiatori per lintreccio dei
più svariati interessi. Percorrendo le vie della città è
possibile ammirare palazzi settecenteschi, imponenti chiese e le botteghe dei
giovani corallai, nuova linfa di unantica arte che sembrava dimenticata
e che avevano reso famosa la città fin dalla seconda metà del 500,
con le loro preziose opere. Proseguendo verso la caratteristica Piazza del Mercato
del Pesce chiamata anticamente Bocceria, si apre uno spaccato di vita quotidiano
pieno di sferzanti colori e luci. |
ERICE
- A 750 metri dal mare dove per secoli gli uomini si sono contesi questo luogo,
sorge Erice, fondata molto probabilmente dai misteriosi elimi, che organizzavano
i propri villaggi in luoghi inaccessibili su erte montagne, per essere al riparo
da possibili incursioni nemiche. Denominata dai sicano-èlimi Iruka, dai
punici Erech, dai greci e romani Eryx, dai musulmani Gebel Hamid, Erice
fu ribattezzata dai Normanni Monte S. Giuliano, per annullare e interrompere il
culto pagano di Venere che aveva reso famoso nel mondo il monte, il quale in passato
era stato il luogo di culto dellamore e delle grandi feste estive sacrificali
a cui accorrevano folle di pellegrini.Nel borgo di Erice, ritornata toponimo nel
1934 di forma triangolare equilatera, si affacciano cortili fioriti racchiusi
tra le mura, case piccole, stradine selciate di pietra a disegni e sul punto più
alto dellabitato sulle rovine del tempio, si erge il castello di Venere
adiacente ai giardini del Balio. Centro di grande richiamo turistico è
conosciuta anche come città della scienza, animato da botteghe
di artigianato tipico, è possibile ammirare le ceramiche decorate, i tappeti
tessuti a mano, oltre i tradizionali dolci di mandorla. |
MOZIA
- La costa che da Trapani conduce a Marsala offre uno spettacolo straordinario,
in cui si inseriscono le saline e la riserva delle isole dello stagnone,
una vasta laguna di 2000 ettari, comprendente San Pantaleo (lantica Mozia),
la Scuola, Santa Maria e lisola Grande, una laguna marina in cui le sue
isole, tutte di proprietà privata ad eccezione delle più piccole,
presentano un susseguirsi di ambienti: paludi salmastre, saline, pozze dacqua
dolce, giuncheti, macchie sempre verdi. La vegetazione spontanea si differenzia
in funzione della distanza dal mare, lungo le coste si possono rinvenire accumuli
di posidonia, calendule marine, presenti esclusivamente nella Sicilia Occidentale.
Le zone umide dello stagnone offrono dimora a milioni di uccelli in migrazione
dallAfrica (Aironi cenerini, Cavalieri dItalia, Avocette, Gheppi).
Nel cuore della laguna si trova lisola di Mothia, antica colonia fenicia
dell VIII secolo a.C., florido centro commerciale di collegamento verso
le rotte della Spagna e dellItalia centrale, diviene per la sua la felice
posizione geografica, al centro del Mediterraneo oggetto di interesse di Greci
e Cartaginesi in lotta per il predominio della Sicilia, che la vedono coinvolta
e definitivamente distrutta nel 397 a.C. quando Dionisio il Vecchio tiranno di
Siracusa la conquista costringendo gli abitanti a fuggire dallisola e a
ripiegare nella vicina Lylibeo. Mothia costituisce un esempio di equilibrio perfetto
tra paesaggio e monumenti, iniziato con questo secolo acquistò lisola
per eseguire scavi archeologici, che hanno portato alla luce numerosi reperti
fenici e la statua del Giovinetto con Tunica rinvenuta nel 1979, tutti
conservati nella villa Whitaker divenuta museo. In questo magnifico giardino mediterraneo
uno dei luoghi più suggestivi da ammirare sono la necropoli, i mosaici,
il Tophet, area sacra, dove si effettuavano sacrifici umani in onore
di Baal e di Astarte, il Choton, piccolo porto artificiale usato probabilmente
per il carico e lo scarico delle merci, la casa dei mosaici e numerosi resti che
arricchiscono lisola. |
SEGESTA
- Comune della Provincia di Trapani, Calatafimi è posta in una zona collinare
a 300 metri sopra il livello del mare, sorta nel XII secolo intorno al castello
di Eufemio, roccaforte bizantina, trae il suo nome da quello che gli diedero gli
Arabi Kalat al Fimi; sotto gli Aragonesi che riedificano e cingono di mura labitato,
consolida il suo ruolo strategico. Con i Conti di Modica, diventa possedimento
feudale e, con la vittoria a Pianto Romano dei Garibaldini contro i Borboni (15
maggio 1860), lega il suo nome alla storia. Oggi Calatafimi, rinominata Calatafimi
Se gesta, conserva intatta limmagine di un antico borgo agricolo,
terra natale di Francesco Vivona, grande interprete e traduttore dellEneide,
merita di essere visitato oltre che per i suoi beni artistici, soprattutto per
la festa del SS. Crocifisso celebrata in memoria di alcuni eventi
miracolosi legati ad un antico Crocifisso, che si svolge ogni cinque anni a maggio
affondando le sue radici nel 1728, quando disobbedendo allordine del viceré
Caracciolo, le maestranze cittadine con la protezione della chiesa, riuscirono
a mantenere e continuare le loro abitudini. |
SELINUNTE
- Situata su di una spianata alta circa 30 metri s.l.m., Selinunte prende il nome
dal Selinon , il prezzemolo selvatico. Venne fondata da coloni di Megara Hyblaea
guidati dall' ecista Pammilos, nel VII secolo a.C. Immigrazioni successive di
coloni megaresi sicelioti si ebbero sia negli ultimi decenni del VII sia per tutto
il VI secolo fino agli inizi del V. Selinunte tentò di fondare delle colonie
nella Sicilia occidentale (Eraclea Minoa). Quando, all'inizio del V secolo divampò
la guerra fra Greci di Sicilia e Cartaginesi, che si concluse con la battaglia
di Himera nel 480, Selinunte, stranamente, preferì allearsi con Cartagine.
Ebbe numerosi e forti contrasti con Segesta fino al 409, anno della sua distruzione
avvenuta proprio ad opera dei Cartaginesi. Selinunte così si trovò
sottomessa al dominio dei Punici che la fortificarono e la ricostruirono, nell'area
dove prima sorgeva l'acropoli: i resti archeologici presentano un abitato misto,
punico e greco. Il dominio cartaginese, durò fino alla I guerra punica.
Cartagine, per difendersi dagli attacchi romani, decise di concentrare le sue
forze a Lylibeo, trasferendovi la popolazione di Selinunte, distruggendone la
città ed abbandonandola alla rovina. Un violento terremoto, nel secolo
X o XI, finì forse per ridurre ad un cumulo di rovine i monumenti dell'antica
città. Nella seconda metà del XVI secolo, la città fu riscoperta
dallo storico Tommaso Fazello. Nel 1823 gli inglesi intrapresero degli scavi archeologici. E'
in fase di attuazione un vasto programma di studi e di ricerche del parco archeologico
e di allestimento museografico. |
MARSALA
- Marsala, luogo di grande interesse artistico culturale, lega le sue origini
a quelle di Mothia, quando i moziesi scampati al massacro ad opera di Dionisio
il Vecchio tiranno di Siracusa, fondarono la città. Lattuale Marsala
sorge sul promontorio dellantica Lilybeo definita splendidissima urbs
già nel 76 a.C. da Cicerone allora questore di Lilibaeum e intreccia la
sua storia ricca di vestigia e testimonianze con la presenza delle dominazioni
Puniche, Romane, Arabe, e Normanne; il nome Marsa-Allah Porto di Dio o
Porto di Alì, risale al periodo arabo (IX) secolo. Qui sul finire del 700
per iniziativa di un imprenditore inglese John Woodhouse, nacquero i primi stabilimenti
per la produzione di quel particolare vino che prese il nome di Marsala
e che arricchirono la città di nuove e fiorenti attività commerciali
garantendole successo mondiale nel tempo. Lo sbarco di Garibaldi e dei Mille nel
1860, attribuì alla città un ruolo di preminenza nel processo costitutivo
dellUnità Nazionale. Il bombardamento aereo dell11 maggio 1943
portò morte e distruzione, questo sacrificio ha riconosciuto alla città
la Medaglia dOro al valore civile. Prestigioso centro agricolo e industriale,
Marsala è meta di numerosi visitatori alla scoperta di itinerari che si
snodano dalle aree archeologiche al centro storico con la presenza di chiese ,
musei, alle vie del vino e del sale |
|